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- Brevi Regole dell'attività di studio -

     - Le visite si svolgono routinariamente in ambulatorio (il bambino intrasportabile sostanzialmente non esiste!!!). Febbre, maltempo, freddo, diarrea non costituiscono motivi per richiedere visite domiciliari, le quali non servono praticamente mai (tolgono solo tempo e attenzione alle cose più serie da fare in studio, per quei bimbi che ne abbiano realmente bisogno). Per casi particolarissimi (il bimbo fortemente prematuro appena dimesso, per esempio, oppure malattie potenzialmente contagiose o diffusive, etc.) sarà il medico che concorderà cosa fare, di volta in volta, con i genitori (magari organizzando una visita "riservata" in coda al normale turno di ambulario, o prima dell'inizio di esso). MAI usare la parola "cautelato": il dott. Terzi ama la pioggia, non conosce significato e importanza del termine "cautela", e, essendo un po' antipatico -e ormai discretamente rintontonito causa l'età avanzante-, non ha prospettiva di impararli per il futuro. Per inciso, sappiate che i Vostri bimbi difficilmente soffriranno mai del "freddo" -chè poi, da noi, il freddo vero non esiste- di cui molti di Voi hanno inutile paura. Sicuramente avranno molti più problemi (specie se molto piccoli), invece, con il caldo eccessivo: di cui, invece, di norma i genitori si preoccupano molto poco.

     - L'accesso allo studio è normalmente libero, salvo situazioni particolari e specifiche, per le quali si prenderanno accordi diretti col medico, per attività prevedibilmente più dispendiose del solito dal punto di vista delle necessità di tempi, e da tenersi perciò al di fuori dei normali orari di studio (primi controlli di crescita di bambini più grandetti da poco iscritti in elenco, per esempio, oppure sedute di prick test, esami spirometrici, come più avanti si ribadirà).

     - Ordinariamente, facendo presente l'eventuale sopravvenuta necessità al medico, nella normale attività di ambulatorio hanno la precedenza, sulle altre visite, i bimbi con febbre alta (parliamo di 39° circa, non certo di 37,5-38°), difficoltà respiratoria severa, macchie rosse varie, addominalgie importanti, etc.

     - Gli informatori del farmaco sono ammessi in studio con ingresso libero, in ordine di arrivo, con frequenza di 1 ogni 2 pazienti. Prego loro di usare solo la cortesia di non presentarsi il lunedì mattina da inizio novembre a fine aprile.

     - Nei turni di ambulatorio del mattino, salvo casi sui quali deciderà il pediatra, sino alle ore 09:00 avranno su tutti gli altri (e sugli informatori) la precedenza quei bambini che abbiano bisogno di essere visti velocemente per il rilascio del certificato di eventuale rientro a scuola. Dopo di questi, limitatamente al lunedì mattina e sino alle 09:30, verranno quei bimbi che abbiano necessità del rilascio del certificato di prescrizione delle vaccinazioni  programmate presso l'Ufficio di Igiene di Leverano.

     - I turni straordinari, effettuati in giorni prefestivi (il sabato pomeriggio, a titolo esemplificativo) e/o festivi, sono destinati al trattamento di eventuali urgenze vere, non a visite di controllo non concordate prima con il medico, oppure a controlli di crescita.

     - Come detto prima, controlli di accrescimento per bambini più grandetti da poco eventualmente iscritti al dott. Terzi, "prove allergiche", spirometrie, esami delle urine, etc., vanno concordati prima con il medico, il quale fisserà apposito appuntamento al di fuori dell'ordinario orario di studio.

     - Non c'è nulla di obbligatorio, ma i primi controlli di crescita di neonati appena iscritti (il primo mio approccio con loro, vale a dire) sarebbe preferibile concordarli preliminarmente con il medico, per telefono: si eviterà di fare aspettare un piccoletto piccoletto troppo tempo in sala d'attesa, e, parimenti, si eviterà agli altri di dover attendere troppo tempo, fuori, una visita che -per sua stessa natura- non potrà mai essere troppo breve.

     - Il nostro contratto sindacale di lavoro prevede quella gran menata -mi si scusi, ma non trovo termine più acconcio per descrivere il concetto- che sono i "bilanci di salute" (ovvero un pagamento "extra" -voce economica irrinunciabile per il nostro portafogli, va detto- per i controlli di sviluppo accrescitivo dei bimbi piccoletti a determinate età "griglia", cosa che, a modestissimo avviso del cretinetti che qui scrive, dovrebbe essere tassativamente prevista nei nostri obblighi curriculari istituzionali) al 1°, 3°, 6°, 12°, 18°, 24°, 36° mese, e poi tra il 5° e 6° anno di vita. Il che vuol dire che personalmente potrei (per Legge e per contratto) limitarmi ai miei obblighi contrattuali, ed effettuare i controlli di crescita solo agli intervalli predetti. Chi frequenta il mio studio, invece, sa bene che, dopo la 1^ visita al neonato, uso sempre ricontrollare il peso dopo 7 giorni, e poi ancora ad intervalli così ravvicinati (con maggiore pregnanza per gli allattati al seno, per i quali nulla contezza certa può esservi della quantità effettiva di latte assunto dal capezzolo della mamma), sino a riscontrata stabilizzazione della velocità di incremento ponderale; dopo di che, fermi restando i controlli di crescita completi che faccio ogni 30-45 giorni sino ai 10-12 mesi di vita, i semplici controlli del peso vengono un po' diradati nel tempo, mai andando oltre i 20 giorni, tuttavia, l'uno dall'altro. E' chiaro che, se i controlli completi vanno fatti in studio, per il semplice e solo controllo del peso la famiglia è perfettamente in grado di fare da sè, rilevando lo stesso settimanalmente a casa, riportando le misurazioni su un qualunque quadernetto all'uopo approntato (che il dott. Terzi visionerà in occasione degli incontri in studio), e segnalando sollecitamente per telefono al pediatra eventuali scostamenti sostanziali dalle tabelle di accrescimento in peso considerate normali per l'età (nei primissimi mesi andiamo da un minimo di 160-170 grammi a settimana, ad un massimo di 250-300 gramnmi). Così facendo, capite bene, evitereste la necessità di fare file interminabili in sala d'aspetto (con i connessi rischi di contagio interumano, nei periodi di maggiore ricircolo virale) per solo controllare il peso del Vostro bambino (a casa Vi basterà una discreta bilancia elettronica -presa a noleggio, magari, in sanitaria-, con l'unica necessità di rispettare l'incombenza di pesare il pargolo una volta la settimana, sempre lo stesso giorno, sempre digiuno e sempre nudo).

     - Si pregano tutti coloro che accedano allo studio di esporre i loro problemi per loro stessi, e solo per loro. Contano poco, e in genere fanno perdere tempo, pareri e consigli somministrati da parenti vari, amici e conoscenti, zie, nonni, farmacisti, medici curanti, "specialisti" e/o ospedalieri di varia estrazione (anche il curante dei Vostri bimbi -sia detto per inciso- è uno specialista, ed ha operato -un tempo- in ospedali di livello), il cui parere preliminare, al limite, potrà essere tranquillamente ascoltato, senza poter pretendere di essere, però, vincolante per nessuno. Piena libertà per tutti, naturalmente, di farsi seguire da altri stimati colleghi, ma, allora, si pregano coloro i quali abbiano operato una tale scelta di non chiedere al dott. Terzi di intromettersi a qualunque titolo in protocolli diagnostico-terapeutici impostati da altri, e/o di commentare in qualche modo l'altrui operato (qui ci si limiterà, allora, a confermare le altrui prescrizioni, quanto meno se ritenute non dannose). Pieno e completo rispetto per la libertà di cura di tutti, con richiesta ferma però, in contraccambio, di rispettare operato e pensiero del Vostro medico di via Don Bosco.

     - Chi abbia necessità di solo chiedere ricette, magari ripetitive, non ha bisogno di fare la fila con gli altri: può domandare il rilascio di quanto gli necessiti semplicemente chiedendolo al medico tra una visita e l'altra.

     - All'atto del 1° contatto con lui, il dott. Terzi Vi chiederà di comunicargli i Vostri riferimenti telefonici, che saranno memorizzati singolarmente e nominativamente. Per i successivi eventuali contatti, per favore, utilizzate le Sim delle quali gli avrete lasciato i numeri, e non usate mai numeri nascosti: in caso di chiamata a qualunque titolo fallita, il medico potrà richiamarVi solo se il suo cellulare avrà riconosciuto il numero del Vostro contatto.

     - Per le certificazioni relative a domande di prestazioni previdenziali pubbliche (domanda di riconoscimento di invalidità civile, di indennità di frequenza o accompagnamento, stato di handicap, etc.) prego i genitori di rammentare di richiederle per tempo: esse non possono essere compilate durante il normale orario di visita, e il medico si riserva un tempo di 24-48 ore per evadere le singole richieste.

     - In ultimo, un'umile preghiera, che non vuole sapere di offesa, si creda, per nessuno tra i tanti con i quali in Leverano si è da tempo creato un rapporto interpersonale di assoluta reciproca soddisfazione, e per il quale si potrebbe utilizzare l'aggettivo di "irripetibile", per la sua ideale, franca genuinità. Il dott. Terzi nella sua vita ha sostenuto innumerevoli prove ed esami, garantisce, ad ogni livello. Pertanto, pur consapevole delle sue assoluta "fallibilità" e necessità di sempre dover imparare, nonchè del fatto che -come diceva De Filippo- «gli esami non finiscono mai», il suddetto pediatra non gradisce particolarmente la sensazione di essere messo sotto esame anche da qualche (raro per fortuna) genitore che non ponga piena fiducia sui suoi sforzi di porre la massima attenzione alle necessità di ogni proprio singolo piccolo paziente. Questa la ragione (l'invito è rivolto in primis a chi non sia ancora suo paziente, ma ci stia "indecisamente" pensando) per la quale chiede sommessamente, a scanso di spiacevoli equivoci che si vorrebbe per tempo prevenire, di non dare mai a vedere di nutrire dubbi di qualsivoglia natura (anche sottintesi, chè tanto se ne accorge lo stesso, ancora) sul suo operato quotidiano: chi lo conosce un po' sa da tempo che preferisce di gran lunga avere con sè pochi pazienti in sintonia d'intenti, non certo tantissimi ma fra questi qualcuno che sia in certa misura, più o meno nascostamente, prevenuto. Si discuterà di tutto e su tutto, chè la libertà consapevole di cura in questo studio sarà sempre per il futuro, come è sempre stata in passato, la cosa più sacra e, in quanto tale, rispettata. Intanto però, per il presente, si chiede scusa in anticipo per la franchezza un po' brutale, ma... "A buon intenditor...".

... La vita vince sempre!!!