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- Domande & Risposte "14": E il bimbo in auto come lo porto? -

Da scaricare e stampare. Sistemi di ritenuta: Classi 0/0+/1

 

 

IL BIMBO IN AUTO...   

- NON si tiene in braccio;

- NON si tiene al caldo;

- NON si tiene libero;

- NON si tiene senza bere e senza soste;

- NON deve respirare il vostro fumo;

- E, in ultimo: Per favore...

... NON dimenticatelo in macchina!!!

 

Da scaricare e stampare. Sistemi di ritenuta: Classi 1/2/3

 

 

IL BIMBO IN AUTO...   

- Si tiene come dovreste tenere Voi stessi:

- Legato alla cintura;

- Vestito comodo e seduto composto;

- Col climatizzatore in (ragionevole) funzione;

- Con qualcosa da bere al seguito;

- Con le opportune soste quando servono.

 

Da scaricare e stampare. I modelli family style: quelli che Ti fornisce il concessionario

     Tutte le schede che vedete illustrate in anteprima in questa pagina sono ricavate dal numero di "Quattroruote" del mese di Luglio 2014, e sono liberamente scaricabili in versione pdf stampabile da qui (e non solo: si veda, per esempio, l'elenco dei files scaricabili che compare alla sinistra in basso di ogni pagina di questo sito).

    Di mio, qui, mi limiterò a riassumere e sintetizzare i punti principali di discussione, rimandando per i particolari, appunto, ai preparati giornalisti della rivista sopra citata.

    L'idea di questa pagine è scaturita dalla domanda che sovente mi sento fare dai genitori di piccoli bambini che devono fare i primi spostamenti in macchina: A che età

Da scaricare e stampare. Alcuni modelli di libero mercato

si può cominciare ad usare l'"ovetto", per trasportarci il bambino? La risposta sarebbe teoricamente abbastanza semplice: deve prima essere capace di mantenere eretto il collo per sostenere il peso della testa.

    In realtà, la questione è più complessa di come dianzi prospettato. E' vero che il bimbo dallo sviluppo neurologico normale è capace di sostenere il suo capo abbastanza precocemente (sollevato a sedere, sostiene la sua testa già tra il 3° e il 6° mese), e di imparare a stare seduto senza appoggio in media al 6° mese circa (in realtà, in un range oscillante tra i 5 e gli 8 mesi). Tuttavia, è pur vero che si tratta di età troppo precoci per pensare che siano in grado di sostenere il peso del capo su un

collo dotato di muscolatura propria ancora immatura e relativamente ipovalida, rispetto alle necessità che possono richiedere le sollecitazioni tangenziali (accelerazioni e decelerazioni, forza centripeta generata dalle curve) di un veicolo in movimento. Pertanto, il fatto che a riposo (con l'"ovetto" appoggiato sul pavimento di casa, per intenderci) il piccolo possa apparire in grado di ben sopportare il peso del suo stesso capo non significa affatto, di per sè, che poi possa essere pure

Da scaricare e stampare. Non scordiamoli in macchina!!!

in grado di tollerare nella stessa postura i movimenti (spesso violenti e imprevedibili) di un'auto in movimento. Ecco spiegata la ragione per la quale la Normativa oggi in vigore prevede l'obbligo di trasportare il bimbo, sino al compimento del 1° anno di vita (9-10 kg. di peso circa), in posizione trasversale nella cosidetta "navicella" (vedasi

l'estratto di "Quattroruote" -più volte nominato in questa pagina- al punto "0").

     Dai 10 ai 15 kg. di peso si usa il seggiolino di cui al punto "0+" di Quattroruote, da posizionare sul sedile posteriore, in senso contrario a quello di marcia del veicolo. Dai 9 ai 18 kg. è possibile utilizzare i seggiolini di classe "1" (spesso venduti come classe mista "0+/1", con appositi riduttori atti ad adattare la seduta alla specifica taglia corporea del bambino). Tra i 15 e i 18 kg. è facoltativo l'utilizzo del seggiolino (che, per un'azione di protezione più efficace, dovrebbe sempre essere posizionato dietro) in senso coincidente ovvero opposto rispetto a quello di marcia (quest'ultima scelta di regola preferibile, a patto che ci sia spazio sufficiente, per le gambe del bambino, tra la base dello schienale del seggiolino e lo schenale del sedile su cui esso è appoggiato). La classe "2" va poi bene per i bambini sino ai 25 kg., la classe "3" (che si limita, in genere, ad un cuscino-tavoletta di rialzo della seduta del sedile, atto a portare il busto del ragazzino ad un livello di altezza tale da poter essere efficacemente ritenuto dalle normali cinture di sicurezza dell'auto) per quelli sino ai 38 kg. (oltre, come per i prodotti medicinali, vanno bene le regole proprie dell'adulto). Da tenere presente, infine, che esistono seggiolini omologati per l'intero arco delle classi "1/2/3", dotati di appositi riduttori rimovibili per schienali, braccioli, altezza della seduta, cinte di ritenzione, etc.

     Come detto, la posizione preferibile dei seggiolini è sempre quella che ne prevede l'aggancio sul sedile posteriore (comunque obbligatorio per la navicella di classe "0"): in ogni caso, ove la scelta dovesse ricadere per il posizionamento sul sedile anteriore, RICORDATE SEMPRE DI DISINSERIRE, prima di partire, L'AIR-BAG anteriore LATO PASSEGGERO.

     L'aggancio del sistema di ritenuta, di qualunque classe, va effettuato per mezzo degli attacchi ISOFIX -ove disponibili-, oppure, per i mezzi (e/o i seggiolini) più vecchi (quelli privi di tali ganci), per il tramite delle normali cinture di sicurezza.

     Tutti gli elementi di discussione trattati precedentemente in questa stessa pagina discendono -oltre che da comune buon senso- da quanto prevede una precisa normativa di Legge, quella facente capo alla cosiddetta "ECE 44-04".

     Dal 2013 è però in vigore (per ora affiancando quella precedentemente nominata, che si prevede però dovrebbe venire totalmente soppiantata a partire dal prossimo 2016) la nuova normativa nota come "i-Size R129", in parte coincidente con la prima, ma in parte foriera di regole diverse che molto in breve riassumerò qui di seguito: 1) Il passaggio da una classe di seggiolini alla successiva dovrebbe avvenire non più per fasce di peso, quanto di altezza del bambino (fattore ritenuto più importante ai fini della sicurezza passiva offerta dal sistema); 2) la presenza degli attacchi Isofix (più efficaci rispetto alle routinarie cinture di sicurezza dell'auto) dovrebbe diventare obbligatoria per tutti (verrebbero così estromessi dal mercato tutti quei vecchi seggiolini che ne siano ad oggi sprovvisti); 3) l'obbligo per i costruttori, in fase di omologazione del sistema di ritenzione, di prevedere prove di efficacia di ritenuta per gli urti (crash test) che intervengano con direzione latero-laterale (il che dovrebbe rendere automaticamente non più utilizzabili le semplici tavolette di rialzo -le quali, per definizione, non sono provviste di sistemi di protezione laterale per il busto il collo, la testa-, economiche e oggi largamente utilizzate); 4) la direzione secondo la quale posizionare il seggiolino, infine, dovrebbe diventare obbligatoriamente quella opposta al senso di marcia del veicolo sino ai 15 mesi di età. La nuova normativa trova giustificazione nella constatazione scientifica essere la muscolatura del collo dei bambini molto meno trofica rispetto a quella dell'adulto, e obbligata -per altro- a doversi opporre a forze tangenziali agenti su un corpo -il cranio- che, nel bambino, risulta essere in porporzione ben più voluminoso rispetto all'adulto, quanto a proporzioni con il resto del corpo.

     A parte i vari sistemi di ritenuta, quando il bimbo viaggia in auto bisogna tenere presenti alcuni comportamenti di contorno ugualmente auspicabili:

     - Il bimbo, in generale, tanto più quanto più è piccolo, teme il caldo in misura ben maggiore rispetto all'adulto: viaggiate di notte, se potete, oppure, se la Vostra auto è dotata di climatizzatore, utilizzatelo cum grano salis (accendetelo qualche minuto prima di salire in macchina, non tenete troppo bassa la temperatura dell'abitacolo, non dirigete i getti di aria fredda sul pargolo, pulite bene i filtri dell'impianto);

     - Non fumate in macchina, MAI, neanche a finestrini spalancati;

     - PortateVi dietro qualcosa da dargli da bere, e, a seconda dell'età, anche qualcosa di leggero che lei o lui possa mangiare, se ne ha voglia;

     - Fate soste giuste e opportune, di quando in quando (fanno bene anche a Voi);

     - Se in macchina siete in due adulti, il bambino piccolo sarà più tranquillo se chi non guida gli farà compagnia sul sedile posteriore;

     - Prendete le misure più efficaci per le chinetosi, se lo sapete sensibile al mal d'auto (al proposito, si veda quanto riportato alla pag. 9 di "D&R").

     - Per altri problemi, vari ed eventuali, del viaggiare in auto, si veda, infine, la pag. 8 di "D&R".

    - Rammentate che i tutori unici di sicurezza e incolumità dei Vostri bimbi in auto siete Voi, solo e soltanto Voi. Rammentate che, nel caso di malaugurati incidenti della strada che li coinvolgano dal punto di vista traumatico, potreste trovarVi a fronteggiare difficilissimi problemi risarcitaori nei confronti delle Compagnie di Assicurazione R.C.Auto (per non parlare dei concomitanti possibili risvolti penali), le quali potrebbero chiamarVi a responsabili dei danni fisici da loro eventualmente subiti (oltre al danno, pure la beffa). Per questo, nol loro e Vostro stesso interesse, fate in modo di renderli avvezzi sin dall'età loro più tenera a rimanere seduti e composti in macchina, ben contenuti nel seggiolino di protezione obbligatorio: proteggerete loro da danni traumatici diretti, Voi stessi da sanzioni amministrative da parte delle Forze dell'Ordine e da eventuali (ribadisco, sempre malaugurati) danni "collaterali".

     - E, per finire in bellezza, si veda quanto evidenziato nella didascalia relativa all'ultima in basso delle illustrazioni riportate dianzi in questa pagina (episodi di cronaca giornalistica -ancora piuttosto recente- ammoniscono ad essere ognor prudenti):

NON DIMENTICHIAMOLI IN AUTO!!!

 

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E ribadisco la raccomandazione:  NON  DIMENTiCHIAMOLI  IN  AUTO !!!

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.... La vita vince sempre!!!